Cristo, venendo al mondo, ha riconciliato l’umanità con Dio e gli uomini fra di loro; poi, a continuazione della sua opera fondò la Chiesa, perché fosse nel mondo un fermento di pace, di solidarietà, di unità. Infine Cristo, la cui vita, dalla culla alla tomba, è stata sempre insidiata, oppressa ed emarginata morì come un malfattore tra malfattori sulla croce, per salvare tutti, anche i suoi uccisori, e tutti riconciliare, oppressori ed oppressi, martiri e carnefici e far sì che mai
Il vero cristiano non evade dalla realtà della vita, adducendo motivi religiosi, ma si rende pienamente solidale con gli altri uomini in un forte ideale di fraternità, di giustizia e di amore. Così la buona volontà umana si mette a disposizione dell’onnipotenza di Dio per l’avvento di un mondo migliore. <!-more-> LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura (Ml 3, 19-20) Il «giorno del Signore», quello cioè del suo ritorno, sarà il giorno in cui la giustizia sarà pienamente e definitivamente instaurata. Dal