Nessun fondatore può sperare di vedere perpetuarsi la sua opera, se i suoi discepoli non ne accolgono il messaggio con uno spirito di comprensione, di amore, di fedeltà e di obbedienza. Ne risentirebbero deleteriamente il suo pensiero e le realizzazioni volute. Con questo non si esclude, sarebbe troppo ristretto, che si adatti il pensiero genuino di ogni fondatore alle nuove condizioni di vita e si creino nuove iniziative per meglio affermarlo e sottolinearlo. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Una città della
Cristo, venendo al mondo, ha riconciliato l’umanità con Dio e gli uomini fra di loro; poi, a continuazione della sua opera fondò la Chiesa, perché fosse nel mondo un fermento di pace, di solidarietà, di unità. Infine Cristo, la cui vita, dalla culla alla tomba, è stata sempre insidiata, oppressa ed emarginata morì come un malfattore tra malfattori sulla croce, per salvare tutti, anche i suoi uccisori, e tutti riconciliare, oppressori ed oppressi, martiri e carnefici e far sì che mai