“Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù e la tua sapienza incalcolabile” (Sal 144,3; 146,5) La salvezza tua Io Sono E l’uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l’uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci
Vita, natura e luoghi dello Spirito L’uomo moderno non si sperimenta come parte della natura ma come forza esterna destinata a dominarla e conquistarla. Parla persino di una battaglia con la natura, dimenticando che, se avesse vinto la battaglia, si sarebbe ritrovato dalla parte dei perdenti. (E.F. Schumacher) +++ La ragione, che attende dalla scienza qualsiasi risposta, non comprende che questa ha dei limiti e non può attingere al mistero dell’universo se non conciliandosi con la fede perché lo spirito non
SANT’ANTONIO IL GRANDE I 38 APOFTEGMI-DETTI DI ABBA ANTONIO Un giorno il santo padre Antonio, mentre sedeva nel deserto, fu preso da sconforto e da fitta tenebra di pensieri. E diceva a Dio: «O Signore! Io voglio salvarmi, ma i pensieri me lo impediscono. Che posso fare nella mia afflizione?». Ora, sporgendosi un po’, Antonio vede un altro come lui, che sta seduto e lavora, poi interrompe il lavoro, si alza in piedi e prega, poi di nuovo si mette
L’ascesi nei padri del deserto Deserto di Giuda Palestina Israele Antonio il Grande Elia Icona di San Antonio abate “fondatore” monachesimo A. L’ascesi della Parola e della preghiera I padri del deserto vivono sotto il primato della Parola di Dio, in totale dipendenza da essa e non esitano ad interrogarla prima di ogni loro azione. Loro regola di vita è la Scrittura. Un tale chiese ad Antonio: “Che devo fare per
Le origini della Croce-Medaglia di San Benedettosono antichissime. Papa Benedetto XIV ne ideò il disegno e col “Breve” del 1742 approvò la medaglia concedendo delle indulgenze a coloro che la portano con fede. San Benedetto tiene nella mano destra una croce elevata verso il cielo e nella sinistra il libro aperto della Santa Regola. Sull’altare é posto un calice dal quale esce una serpe per ricordare un episodio accaduto a San Benedetto: il Santo, con un segno di croce, avrebbe frantumato la
Il ❤Cuore *Il cuore ” è un organo muscolare, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio e propulsore del sangue e della linfa in diversi organismi animali, compresi gli esseri umani, nei quali è formato da un particolare tessuto, il miocardio ed è rivestito da una membrana, il pericardio”. «Secondo l’antropologia stoica e quella biblica il nous, che rappresenta la suprema facoltà umana, l’organo della contemplazione, la sede del principio direttivo che ordina e guida l’intera vita
LE API LE API NELL’ANTICO EGITTO E NELLA GRECIANella mitologia e nella religione dell’antico Egitto, così come nella letteratura classica greca, le api e il miele hanno un significato misterioso legato al mondo delle divinità. Il miele è il cibo degli dei, dolce al palato, che scende dal cielo creando un ponte tra il cielo e la terra; è segno di purezza, di castità e di dolcezza. Le api sono il simbolo del culto a diverse divinità di Corinto, Efeso e Creta. Sia in
ASCESI E GIOIA IN ANTONIO IL GRANDE 21 GENNAIO 2002 ( di P. GIUSEPPE PICASSO, osb) L’argomento di questa sera, che riguarda il tema della gioia della vita nell’esperienza di Sant’Antonio, ci porta alle origini della vita ascetica. Non è certo Antonio il primo asceta, il primo che si era ritirato a vita ascetica: si conosce almeno per qualche testimonianza, un eremita di nome Paolo, San Paolo, eremita, che avrebbe preceduto l’esperienza di Antonio, ma di questo Paolo, il primo eremita, non
RACCONTI DI UN PELLEGRINO RUSSO “Se tu non capisci la parola di Dio i diavoli però capiscono quel che tu leggi e tremano” “Racconti di un pellegrino russo” furono stampati la prima volta a Kazan nel 1881; oggi sono già divenuti il libro più conosciuto e diffuso della spiritualità russa. Tradotti in tedesco dopo la guerra del 1914, hanno avuto da allora un’altra traduzione in tedesco, due traduzioni in francese, traduzioni in inglese… oggi hanno la traduzione in italiano. La
13 -3-2020 Se qualcuno all’inizio di questo anno scolastico ci avesse detto cosa avremmo vissuto solo qualche mese più tardi chi lo avrebbe creduto? Nessuno ci avrebbe creduto, invece eccoci qui, è realtà, realtà che ancora si fa fatica ad accettare difficile da comprendere, come se siamo stati letteralmente lanciati in una nuova realtà, o indietro di qualche secolo, massimo letta sui libri o vista in qualche documentario e che per questo motivo non riusciamo a sentirla nostra (per tanti quasi
PASQUA EBRAICA: CENA EBRAICA Leggi Perché mai è diversa questa sera da tutte le altre sere? Bambini continuiamo a parlare della Pasqua della cena ebraica perché Gesù stesso l’ha celebrata e l’ha rinnovata per sempre donando Se Stesso come Cibo e Bevanda ossia pane e vino che sono il Corpo e Sangue di Gesù prima di morire e risorgere istituendo e anticipando così il Sacramento dell’Eucarestia così necessario per tutto il mondo che voi riceverete se Dio lo vuole il prossimo