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La vecchietta che aspettava Dio C’era una volta un’anziana signora che passava in pia preghiera molte ore della giornata. Un giorno sentì la voce di Dio che le diceva: «Oggi verrò a farti visita». Figuratevi la gioia e l’orgoglio della vecchietta. Cominciò a pulire e lucidare, impastare e infornare dolci. Poi indossò il vestito più bello e si mise ad aspettare l’arrivo di Dio. Dopo un po’, qualcuno bussò alla porta. La vecchietta corse ad aprire. Ma era solo la
LA LEGGENDA DEI TRE ALBERI C’erano una volta tre alberi che crescevano uno accanto all’altro nel bosco. Erano amici e come tutti gli amici anche loro erano molto diversi, nonostante crescessero nello stesso posto e fossero tutti della stessa altezza. Un giorno gli alberi parlavano di ciò che sarebbero voluti diventare da grandi: “Da grande sarò un baule intagliato, il più bello di tutti, di quelli dove si conservano i tesori e i gioielli”, disse il primo albero, e il
LA SORGENTE Un giorno d’estate tre viandanti s’incontrarono presso una fonte di acqua limpida e chiara. Questa sorgente scaturiva dalla roccia,lungo il margine della strada. Un gruppo di alberi le faceva cornice e l’erba cresceva folta tutt’intorno. Tre viandanti si trovavano insieme presso una sorgente che scaturiva dalla roccia sulla quale c’era una scritta: “La sorgente sia il tuo modello!” I tre discussero sul significato della frase. Il primo disse: “La sorgente, lungo il suo percorso raccoglie altre acque e
Un sacerdote stava camminando in chiesa verso mezzogiorno e passando dall’altare decise di fermarsi lì vicino per vedere chi era venuto a pregare. In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava; l’uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L’uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e uscì.
Essere o avere? Avere nell’essere V.HUGO All’uomo non piace perdere: i privilegi, quello che abbiamo guadagnato o costruito con fatica. Eppure la felicità è nel lasciare la logica del possesso per tornare a essere deboli, spogliarci di noi stessi e e scoprire l’essenziale. In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà;
I ciechi e l’ elefante C’erano una volta sei uomini ciechi che vivevano in un piccolovillaggio. Un giorno fu condotto in città un elefante e i sei uomini vollero andare a conoscerlo. Ma, non avendo idea di come fosse unelefante, come avrebbero dovuto fare? “Io lo so”, disse uno di loro,“ lo toccheremo!” “Buona idea”, dissero gli altri . Andarono uno alla volta vicino all’elefante. “Hey, l’elefante è un pilastro” disse il primo uomo che toccò lagamba. “Oh, no, è come
La voce della conchiglia Il ricco e potente re delle Terre Ombrose aveva tre figli. Li aveva cresciuti nell’orgoglio ed educati alla forza e alla generosità. Ma i tre fratelli erano molto diversi uno dall’altro. Il primogenito si chiamava Valente. Era dotato di una gagliarda forza fisica e di un carattere risoluto, ma si mostrava a volte altezzoso e arrogante. Il secondo si chiamava Folco. Era intelligente e acuto, ma spesso avido e senza scrupoli. Il terzo era poco più che
Nella Terra dei mille fiumi governava un grandissimo imperatore, che dall’alto della sua rocca dominava su migliaia di popoli e nazioni, con lingue e costumi diversissimi traloro. Mai nessuno aveva visto il volto dell’ Imperatore, ma si raccontava che avesse una nobile figura , che il suo volto risplendesse di bontà e saggezza e che i suoi occhi sapessero leggere nell’ animo di chi ascoltava. Fu così che egli decise di convocare il più bravo artista dell’impero, per farsi fare una
Il dromedario e il cammello Una volta un dromedario, incontrando un cammello gli disse:”Ti compiango, carissimo fratello, saresti un dromedario magnifico anche tu, se solo non avessi quella brutta gobba in più”.Il cammello rispose: ” Mi hai rubato la parola, è una sfortuna per te avere una gobba sola. Ti manca poco ad essereun cammello perfetto: la natura con te ha sbagliato per difetto” . La bizzarra querela durò un mattino. In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino e
La bambola di sale e il mare Una bambola di sale voleva ad ogni costo il mare. Era una bambola di sale, ma non sapeva che cosa fosse il mare. Un giorno decise di partire. Era l’ unico modo per soddisfare la sua esigenza. Dopo un’ interminabile pellegrinaggio attraverso territori aridi e desolati, giunse in riva al mare e scoprì qualcosa di immenso e affascinante e misterioso nello stesso tempo. Era l’ alba, il sole cominciava a sfiorare l’ acqua accendendo
ECCOMI A RAPPORTO! Una volta un prete stava rassettando la sua chiesa quando, verso mezzogiorno, decise di trattenersi un po’ di piu’ per vedere chi veniva a pregare. In quel momento si aprì la porta. Il prete inarcò il sopracciglio, e vide un uomo che si avvicinava lentamente. L’uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L’uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò
Il verbo degli uccelli “Vennero un giorno a parlamento tutti gli uccelli della terra, i noti e gli ignoti. “Non esiste luogo al mondo”, dissero, “che non abbia un re: perché mai sul nostro paese non regna un sovrano? Se ci uniamo in fraterno sodalizio, potremo partire alla ricerca di re, essendo chiaro che l’ordine e l’armonia non regnano tra sudditi privi di un sovrano.” Fu allora che l’Upupa, eccitata e trepidante, balzò al centro dell’inquieta assemblea. La riunione degli uccelli